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giovedì 29 dicembre 2011

Rivolte di villaggio: l'altra faccia della protesta marocchina

Sotto i terreni della regione di Imiter si trova uno dei più consistenti giacimenti d'argento di tutta l'Africa, ma in superficie regna la miseria in tutto il suo splendore. Reportage del giornalista marocchino Omar Radi dalle pendici dell'Alto Atlante, dove gli abitanti hanno detto "basta" alla depredazione delle risorse locali.


martedì 27 dicembre 2011

In Marocco continua la protesta del "20 febbraio", ma senza gli islamici di Giustizia e Carità

Domenica 25 dicembre è stato un giorno di mobilitazione nazionale per il Marocco del "20 febbraio". Nonostante l'associazione islamica Giustizia e Carità abbia deciso di abbandonare la contestazione, l'iniziativa del movimento dissidente ha richiamato nelle piazze del regno alawita migliaia di manifestanti per chiedere "democrazia e dignità".

Manifestazione a Rabat, avenue Mohammed V (Foto Jacopo Granci)

martedì 6 dicembre 2011

In carcere il rapper-dissidente L'haqed, il "20 febbraio" (e non solo) si mobilita per la sua liberazione

Mouad Belghouat, alias L'haqed (“l’arrabbiato”), è un enfant du peuple divenuto ormai il simbolo della protesta marocchina, che continua a far sentire la propria voce per chiedere la fine dell'autoritarismo e il passaggio "ad una vera democrazia". Ogni giorno che Mouad trascorre nel carcere di Casablanca, segna la sconfitta di un regime che si fa vanto di essere entrato nella "nuova era" dei diritti e del rispetto delle libertà.

Foto by ARTE