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mercoledì 30 maggio 2012

Marocco: sindacati, disoccupati e "20 febbraio" manifestano per la dignità

Migliaia di persone sono scese in strada domenica scorsa, nel centro di Casablanca, rispondendo all'appello lanciato da CDT e FDT - due sindacati di riferimento della sinistra "storica" marocchina, che sembra voler restituire unità e sostegno popolare alla sua azione, dopo quindici anni di atrofizzante esperienza governativa. Tra gli obiettivi della "marcia per la dignità", la denuncia delle crescenti disuguaglianze socio-economiche e dell'inefficacia delle politiche dell'esecutivo, ma non solo.



venerdì 25 maggio 2012

Scrivere, "un bisogno intimo e un atto politico". Intervista ad Abdellah Taia

Abdellah Taia, lo "scrittore di Hay Salam" come ama definirsi, è il primo marocchino ad aver rivelato apertamente la sua omosessualità. Lo ha raccontato nei suoi libri (gli ultimi tre sono tradotti in italiano dalla casa editrice ISBN), dove descrive il Marocco popolare - "ricco nella sua povertà" - che ha conosciuto tra le mura domestiche e per le strade di Salé. Lo ha poi dichiarato pubblicamente sulla stampa nazionale, destando scalpore. Da quel momento il giovane romanziere, oggi trentottenne, è diventato un simbolo di libertà ed emancipazione.


martedì 15 maggio 2012

Marocco: nuova condanna per il rapper L'haqed

Mouad Belghouat, alias L'haqed ("l'arrabbiato"), è di nuovo in carcere. La condanna ad un anno di prigione per "oltraggio a pubblico ufficiale" e "offesa ad un corpo costituito dello Stato" (la polizia) è stata emessa venerdì scorso dal tribunale di Casablanca. Mouad subisce l'accanimento del regime per i suoi testi militanti e irriverenti e per il suo sostegno al Movimento 20 febbraio.


giovedì 10 maggio 2012

Elezioni Algeria: "verso un rinnovamento nella forma, ma non nella sostanza"

Il 10 maggio gli algerini si recheranno alle urne per eleggere la nuova assemblea nazionale (camera bassa) e le formazioni islamiche, spinte dalle vittorie in Tunisia, Marocco ed Egitto, sembrano le più accreditate per spezzare il monopolio di governo del tandem FLN-RND. Quale cambiamento riuscirà ad innescare l'appuntamento elettorale, presentato dalle autorità come la chiave di volta di un "lungo processo di riforme", ma poco o nulla sentito dalla popolazione? Ne parliamo con Karima Direche (CNRS), ricercatrice al Centre Jacques Berque di Rabat e autrice di numerose pubblicazioni[1] sui movimenti di contestazione in Algeria. L'intervista[2] con la professoressa Direche è anche l'occasione per tornare sulle rivolte che avevano infiammato Algeri ad inizio 2011 e per capire quali ripercussioni ha avuto la "primavera araba" nel paese.