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domenica 29 luglio 2012

Marocco, quando le promesse non bastano più

E' passato un anno da quando le strade del regno alawita, sulla scia del sollevamento tunisino ed egiziano, si sono riempite per la prima volta al grido "dignità, libertà e giustizia sociale". Era il 20 febbraio 2011, una data ormai simbolo per i democratici marocchini, nonostante il magro bottino ottenuto dalle iniziative del movimento omonimo. La monarchia è riuscita ad assorbire l'impatto della protesta senza rinunciare alle sue prerogative, anche se una nuova ondata di contestazioni - a carattere sociale - sembra minacciarne la stabilità.

(Articolo pubblicato nel volume Cronache di una controrivoluzione, a cura di Osservatorioiraq.it, Edizioni dell'asino, 2012)


martedì 3 luglio 2012

La rivolta contadina di Douar Chlihat e il Marocco “a due velocità”

Il douar (villaggio rurale) di Chlihat, situato tra Larache e Ksar Kebir, nella parte nord-occidentale del Marocco, raggruppa circa trecento caseggiati costruiti con terra e legno per un totale di duemila abitanti. La piana del Gharb, questo il nome con cui è conosciuta la regione, è una delle zone di maggior produzione agricola del paese.