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venerdì 22 febbraio 2013

Marocco. Il '20 febbraio' è ancora simbolo di dignità

Due anni fa migliaia di marocchini scendevano in piazza reclamando il cambiamento e un nuovo 'contratto' tra governanti e governati, basato sul rispetto della dignità, la redistribuzione delle risorse e la fine dell'assolutismo. Che cosa è rimasto oggi di questa 'esperienza rivoluzionaria'?


mercoledì 20 febbraio 2013

Marocco. Aquarium: il teatro si fa donna

Si intitola Dialy ("mio/a") ed è l'ultima creazione della troupe di Rabat. Liberamente ispirato a The vagina monologues di Eve Ensler, lo spettacolo è espressione dell'intimità femminile - oltre cento testimonianze raccolte nella fase preparatoria - e solleva il sipario sul tema tabù della sessualità. "La donna deve superare le inibizioni sociali e riconciliarsi con il proprio corpo", il messaggio lanciato da Aquarium.


martedì 19 febbraio 2013

Le 'ambiguità' della transizione tunisina. Intervista a Eric Gobe

"Il 'peccato originale' della Troika è non aver delimitato in maniera precisa le competenze e la durata della Costituente e del governo provvisorio. La gestione del potere opaca e verticistica, che poco si addice ad una democrazia in gestazione, non ha fatto che aumentare sfiducia, sospetti e accuse nei suoi confronti".


lunedì 11 febbraio 2013

"In fondo abbiamo le stelle"

A dieci anni dall'esordio discografico con Radio Tisdas - registrato nei locali di una piccola emittente di Kidal (Nord del Mali) - i Tinariwen sono tornati con un nuovo album (2011), Tassili. Accantonate le chitarre elettriche, il disco si immerge - non senza melanconia - fino alle origini musicali del gruppo tuareg.


Tinariwen: la musica, uno strumento di resistenza

"Non smetteremo mai di cantare. Abbiamo fatto una scelta: la nostra battaglia è attraverso la musica e la poesia. Se il nostro popolo parla della natura, noi faremo altrettanto; se parla di pace, anche noi parleremo di pace, ma se parla di guerra lo sosterremo con i nostri strumenti" (Eyadou ag Leche).


venerdì 8 febbraio 2013

Tunisia. Omicidio Belaid, una rivoluzione al bivio

Rabbia e dolore. L'uccisione di una figura di spicco dell'opposizione rischia di far precipitare il paese nel caos e nel vuoto istituzionale. Oggi, in concomitanza con i funerali, è stato indetto lo sciopero generale. Ritorno alla piazza: nuovo inizio o tramonto della rivoluzione tunisina?


mercoledì 6 febbraio 2013

Violenza sessuale in Marocco: un passo avanti e due indietro?

Nel marzo scorso, il suicidio di Amina Filali aveva profondamente scosso l'opinione pubblica marocchina (o almeno una parte considerevole). Stuprata all'età di sedici anni, la ragazza era stata costretta a sposare il suo violentatore - previo accordo delle famiglie, come prescritto dal codice penale - non riuscendo però a reggere la situazione.