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mercoledì 19 ottobre 2016

La "green economy" marocchina

[Altreconomia] I vicoli stretti e nodosi della medina si perdono in una ragnatela di saliscendi indecifrabile all'occhio inesperto. Gli uomini siedono flemmatici nelle terrazze dei café mentre le donne fanno la spola da una bottega all'altra. I ritmi sono lenti e l'ambiente suggestivo, con le pareti delle case che sfumano dall'azzurro all'indaco e i portoni rifiniti a calce.
Chefchaouen, Marocco settentrionale, è un gioiello incassato nel cuore di una natura ostile. Molti la definiscono la "porta del Rif", regione aspra e montuosa - storicamente popolata da bellicose tribù berbere - che si spinge fino alla costa mediterranea. A dispetto dei sobborghi, cresciuti in fretta e in maniera disordinata, la città vecchia sembra conservare intatto il fascino dei tempi passati, quando musulmani ed ebrei in fuga dalla Spagna trovarono rifugio nella sua intimità e protezione dietro le spesse mura in parte ancora visibili.


martedì 18 ottobre 2016

L'acqua dei berberi, l'argento del re

Aman Iman, “senza acqua non c’è vita”. E’ attorno a questo slogan, scritto in lingua amazigh (o berbera), che è sbocciata una protesta singolare e inedita nella storia del paese. Un intero villaggio - Imider, ottomila anime incastonate tra le vette dell’Atlante e le sabbie del Sahara - è in rivolta contro lo sfruttamento intensivo delle sue risorse naturali e la marginalizzazione economica sofferta malgrado le ricchezze del sottosuolo. Aman Iman, due parole tracciate con vernice bianca su sfondo di pietra rossastra a dare il benvenuto sul monte Alebban, guardiano arido e sassoso che sovrasta la borgata, dove gli abitanti si sono accampati dall’agosto del 2011 per ricordare alle autorità del regno che la loro terra e la loro dignità non sono in vendita.

(Credit foto: Jacopo Granci)

lunedì 17 ottobre 2016

Marocco. Viaggio tra i volti dell'Atlante

Mulattiere scoscese, douar e minuscoli agglomerati di case costruite in terra e pietra, giardini pensili coltivati negli anfratti della montagna, ripari di fortuna ricavati dalle grotte disseminate tra i pendii, dove si è sistemato chi ha perso la casa con le piogge della cattiva stagione e attende l'estate per ricostruirla....


L'infanzia perduta di Anfgou

Ad Anfgou, villaggio berbero incastonato nel cuore del Medio Atlante, le giornate si ripetono una identica all’altra. In questo angolo remoto della cordigliera marocchina sembra che nulla possa turbare la quiete dei montanari berberi che da secoli ne popolano il fianco.

domenica 11 settembre 2016

Tunisia. I primi passi della rinascita amazigh

Nel Maghreb è la Tunisia ad avere il minor numero di berberofoni, ma il primato nella "folklorizzazione" del loro patrimonio. Dopo la rivoluzione, gli attivisti amazigh stanno cercando di restituire importanza a una cultura ridotta per decenni ad attrattiva turistica.



giovedì 3 aprile 2014

Tamazgha! Se la "primavera" è berbera...

Il 2011 passerà alla storia come l'anno delle "rivoluzioni arabe". Ma, nel caso dei paesi del Nord Africa, l'espressione appare incompleta (oltre che discutibile sul piano dei risultati ottenuti), poiché disconosce l'apporto della componente berbera, negata e repressa nel processo di edificazione degli Stati maghrebini post-coloniali.

(Marocco, Ait Benhaddou. Foto Jacopo Granci)

venerdì 7 febbraio 2014

Saghru Band, la canzone di protesta amazigh tra oasi e deserto

Il giovane leader del gruppo, Nba, è scomparso prematuramente tre anni fa. Ma la sua voce e il suo esempio resistono, immortali, tra i villaggi del Sud-est marocchino.

Nba

martedì 10 dicembre 2013

Marocco. Nel Souss, tra serre contadini e diritti negati

Nella regione meridionale del regno, la modernizzazione agricola e l'impiego delle tecniche intensive hanno innescato un mutamento profondo nel tessuto socio-economico. Investimenti stranieri, sfruttamento e violazioni alcuni dei risultati.

martedì 26 novembre 2013

Libia. Se la Cirenaica prende il largo

Nella regione orientale, ricca di petrolio, sono nati un "governo autonomo" e una compagnia locale per il controllo delle esportazioni del greggio. Preludio alla secessione o semplice minaccia per strappare concessioni a Tripoli?


mercoledì 22 maggio 2013

Algeria. La questione amazigh è ancora d'attualità

Il 21 maggio si è celebrata la "giornata mondiale per la diversità culturale". Approfittando dell'occasione, pubblichiamo un'intervista al ricercatore Salem Chaker, incentrata sullo stato della rivendicazione (linguistica) berbera nel contesto algerino e, più in generale, in quello nordafricano.

(Foto by Jacopo Granci)

venerdì 22 marzo 2013

Amun Style: musica, poesia e rivolta dal 'Marocco profondo'

Lungo le vallate dei fiumi Gheris, Todgha e Dadès, al riparo delle oasi di Goulmima, Tinghir e Kelaat un nuovo genere è letteralmente esploso nell'ultimo decennio. Canzone di protesta, matrimonio di strumenti moderni con i ritmi e le cadenze tradizionali del Sud-est marocchino, l'Amun Style non è un semplice fenomeno culturale. Incontro con l'iniziatore Moha Mallal.
Due generazioni a confronto: Mallal (sinistra) e Nba

lunedì 11 febbraio 2013

"In fondo abbiamo le stelle"

A dieci anni dall'esordio discografico con Radio Tisdas - registrato nei locali di una piccola emittente di Kidal (Nord del Mali) - i Tinariwen sono tornati con un nuovo album (2011), Tassili. Accantonate le chitarre elettriche, il disco si immerge - non senza melanconia - fino alle origini musicali del gruppo tuareg.


Tinariwen: la musica, uno strumento di resistenza

"Non smetteremo mai di cantare. Abbiamo fatto una scelta: la nostra battaglia è attraverso la musica e la poesia. Se il nostro popolo parla della natura, noi faremo altrettanto; se parla di pace, anche noi parleremo di pace, ma se parla di guerra lo sosterremo con i nostri strumenti" (Eyadou ag Leche).


mercoledì 23 gennaio 2013

Il Nord Africa celebra Yennayer

Sono iniziati sabato scorso i festeggiamenti per il nuovo anno amazigh, tradizione ancestrale presente nei calendari agricoli di tutta l'Africa settentrionale (dalla Mauritania alla Libia) che sta godendo negli ultimi tempi di una rinnovata partecipazione popolare, grazie anche al dinamismo delle associazioni culturali schierate in prima linea per la difesa dell'identità berbera.

domenica 6 gennaio 2013

Djamila Amzal, il cinema algerino tra identità amazigh e diritti delle donne

Non è facile essere donna, attrice e berbera nell'Algeria di oggi. Ce lo racconta Djamila Amzal, artista militante da qualche anno stabilitasi in Italia, in un'intervista che ripercorre alcune fasi della sua carriera, consacrata alla lotta per la parità di genere e la difesa dei diritti linguistici e culturali delle popolazioni amazigh.

lunedì 27 agosto 2012

Marocco. Sul monte Alebban per una battaglia di dignità

Da un anno gli abitanti di Imider denunciano lo stato di indigenza in cui si trovano e manifestano quotidianamente contro lo sfruttamento delle risorse naturali presenti nella regione (Sud-est). Nemmeno gli arresti e le condanne di alcuni attivisti, registrati nelle ultime settimane, sembrano poter intaccare la determinazione del villaggio ribelle.


sabato 28 aprile 2012

Amazigh, a quando una nuova "primavera" nordafricana?

Il 2011 passerà alla storia come l'anno delle "rivoluzioni arabe". Ma, nel caso dei paesi del Nord Africa, la definizione appare incompleta (oltre che discutibile sul piano dei reali cambiamenti ottenuti), poiché disconosce l'apporto alle contestazioni della componente amazigh (berbera), a lungo negata e repressa nel processo di edificazione degli Stati post-coloniali.

(Foto by Mouvement Tawada, Marocco)

martedì 13 marzo 2012

Marocco, il Rif s'infiamma

La cittadina di Beni Bouayach e i villaggi circostanti vivono momenti di stato d'assedio. Le strade sembrano trasformate in campo di battaglia dopo che alcune manifestazioni sono degenerate, la scorsa settimana, in scontri aperti con la polizia. Ad un mese dalla rivolta di Taza, un nuovo sollevamento scuote il regno maghrebino, questa volta nella regione berbera del Rif (nord) dove marginalità sociale e risveglio identitario formano una miscela potenzialmente esplosiva.

Imzouren, sabato 10 marzo

lunedì 23 gennaio 2012

Marocco: "tawada", il movimento amazigh marcia su Rabat

Centinaia di bandiere tricolori (giallo-verde-blu) hanno sfilato domenica 15 gennaio nelle vie della capitale marocchina. Circa duemila attivisti berberi - provenienti da tutto il territorio nazionale - hanno manifestato per la piena affermazione della propria identità ed hanno espresso solidarietà alla lotta condotta dagli imazighen nei villaggi del "Marocco profondo". Dopo la contestazione politica ("20 febbraio") e sociale (giovani disoccupati), si apre un nuovo fronte di protesta.

Tawada a Rabat (foto Jacopo Granci)

giovedì 29 dicembre 2011

Rivolte di villaggio: l'altra faccia della protesta marocchina

Sotto i terreni della regione di Imiter si trova uno dei più consistenti giacimenti d'argento di tutta l'Africa, ma in superficie regna la miseria in tutto il suo splendore. Reportage del giornalista marocchino Omar Radi dalle pendici dell'Alto Atlante, dove gli abitanti hanno detto "basta" alla depredazione delle risorse locali.