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lunedì 19 marzo 2012

Marocco-UE: liberalizzazione prodotti agricoli, un "pessimo accordo"

Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso febbraio l'accordo di libero scambio dei prodotti agricoli tra i membri UE e il regno alawita. Un passo importante "per lo sviluppo economico del paese maghrebino", sottolinea il documento. Ma l'intesa, lodata da entrambe le diplomazie, penalizza in realtà il Marocco sia per i termini in cui è stata concepita che per le carenze strutturali di un settore in larga parte ancora da riformare.

(Foto Jacopo Granci)

mercoledì 14 marzo 2012

Marocco: il suicidio di Amina, minorenne costretta a sposare il suo stupratore

Amina Filali, sedici anni, aveva perduto la voglia di vivere. Con un'overdose di pasticche medicinali, sabato scorso, ha deciso di mettere fine al suo calvario nella casa dove, da qualche mese, abitava con il marito e i suoceri, a Chourfa, piccolo villaggio della costa atlantica settentrionale tra Larache e Assilah. Aveva 15 anni quando Mustapha, di dieci anni più grande, ha abusato di lei. Inutile la denuncia presentata dal padre Lahcen per "circonvenzione di minore" (secondo i termini della legislazione marocchina) dal momento che l'articolo 475 del Codice penale autorizza l'autore dello stupro a sposare la sua vittima per evitare il giudizio e la condanna. Una soluzione, in questi casi, spesso sollecitata dai magistrati e accettata dalla famiglia della ragazza, che permette di salvare l'onore (della famiglia) e di sfuggire al biasimo della società.

martedì 13 marzo 2012

Marocco, il Rif s'infiamma

La cittadina di Beni Bouayach e i villaggi circostanti vivono momenti di stato d'assedio. Le strade sembrano trasformate in campo di battaglia dopo che alcune manifestazioni sono degenerate, la scorsa settimana, in scontri aperti con la polizia. Ad un mese dalla rivolta di Taza, un nuovo sollevamento scuote il regno maghrebino, questa volta nella regione berbera del Rif (nord) dove marginalità sociale e risveglio identitario formano una miscela potenzialmente esplosiva.

Imzouren, sabato 10 marzo

giovedì 8 marzo 2012

Alta velocità, è polemica anche in Marocco

Presentato ufficialmente ad inizio 2010, il progetto per la costruzione del TGV Tangeri-Casablanca è entrato in fase operativa dal settembre scorso (termine lavori previsto per il 2015). Ma il "capriccio" di Mohammed VI, prontamente avallato dalla classe politica, si sta scontrando con l'opposizione della società civile che critica i gravosi oneri di un'opera lontana dalle priorità del paese.

domenica 26 febbraio 2012

Marocco: "il cammino verso la democrazia è ancora lungo"

Il 20 febbraio 2011 migliaia di giovani attivisti marocchini scendevano in strada nelle principali città del regno per protestare contro l'assolutismo monarchico e la corruzione dilagante nelle sfere di potere. Ad un anno di distanza il movimento - denominato da allora "20 febbraio" - continua a manifestare per l'instaurazione di un sistema democratico e per denunciare la "riforma di facciata" orchestrata dal regime. Ma la "primavera marocchina" sembra aver perduto il suo slancio iniziale, a giudicare almeno dall'entusiasmo con cui la popolazione ha accolto le sue ultime iniziative. Ne parliamo con Omar Radi, giornalista al settimanale Tel Quel, tra i fondatori del movimento dissidente.


sabato 18 febbraio 2012

Marocco e sacralità monarchica

Mentre la "primavera araba" continua ad infiammare l'area mediorientale, dalla Siria al Bahrein passando per l'Egitto, nel regno alawita - ad un anno dall'inizio della contestazione - condividere su facebook una caricatura irriverente del sovrano Mohammed VI è ancora considerato un crimine di lesa maestà. E' quanto ci insegna la vicenda di Walid Bahomane, diciottenne originario della città di Salé, condannato ad un anno di carcere e mille euro di multa per "attacco ai valori sacri della nazione".

La caricatura incriminata disegnata da Glez per Le monde

venerdì 10 febbraio 2012

Taza: la rivolta che fa tremare il governo marocchino

Cresce la pressione sociale nel regno alawita. Dopo le immolazioni dei cinque laureati-disoccupati a Rabat e la rivolta degli abitanti di Taza ad inizio gennaio, è ancora la cittadina situata tra le pendici del Rif e del Medio Atlante, nel nord-est del paese, ad essere al centro degli eventi. Nuove manifestazioni popolari hanno innescato la repressione violenta delle forze dell'ordine il 1° febbraio scorso. Da allora la protesta va avanti, nonostante la città sia militarizzata. Il governo invece assicura il ritorno alla calma e condanna i media on-line.

(Foto Koucha Street)

lunedì 23 gennaio 2012

Marocco: "tawada", il movimento amazigh marcia su Rabat

Centinaia di bandiere tricolori (giallo-verde-blu) hanno sfilato domenica 15 gennaio nelle vie della capitale marocchina. Circa duemila attivisti berberi - provenienti da tutto il territorio nazionale - hanno manifestato per la piena affermazione della propria identità ed hanno espresso solidarietà alla lotta condotta dagli imazighen nei villaggi del "Marocco profondo". Dopo la contestazione politica ("20 febbraio") e sociale (giovani disoccupati), si apre un nuovo fronte di protesta.

Tawada a Rabat (foto Jacopo Granci)