Le
voci su un grave deterioramento della salute del Presidente si rincorrono ormai
da settimane, dentro e fuori i confini algerini. Mentre la stampa locale cerca
di far luce sul futuro della massima autorità del paese, il governo si vuole
rassicurante e censura gli allarmismi. La popolazione invece, in preda al
malessere sociale, rimane distante dalla politica e dai suoi retroscena.
Che il Mediterraneo sia quella nave che va da sola tutta musica e tutta vela su quell'onda dove si vola tra la scienza e la leggenda del flamenco e della taranta e fra l'algebra e la magia nella scia di quei marinai e quell'onda che non smette mai che il Mediterraneo sia...
lunedì 27 maggio 2013
sabato 25 maggio 2013
Melilla. Nel limbo dei migranti
Accampati
nella foresta del Gurugù, lungo le pendici che si affacciano sull'enclave
spagnola, i sub-sahariani in transito in Marocco restano nascosti e aspettano
il momento adatto per scavalcare la rete di confine. L'ultimo tentativo ad
inizio settimana scorsa a seguito del quale la polizia alawita ha stretto la
morsa repressiva.
(Foto by Blasco de Avellaneda, Periodismo Humano) |
mercoledì 22 maggio 2013
Algeria. La questione amazigh è ancora d'attualità
Il
21 maggio si è celebrata la "giornata mondiale per la diversità
culturale". Approfittando dell'occasione, pubblichiamo un'intervista al
ricercatore Salem Chaker, incentrata sullo stato della rivendicazione
(linguistica) berbera nel contesto algerino e, più in generale, in quello
nordafricano.
(Foto by Jacopo Granci) |
martedì 21 maggio 2013
Marocco: crisi di governo, anzi no. Alcune riflessioni..
La
rappresentanza politica marocchina continua a soffrire di estrema fragilità (leggi
dipendenza) e di scarsa incisività, mentre il palazzo reale resta la chiave di
volta del sistema istituzionale e il vero decision maker. Quanto successo nel
finesettimana appena trascorso sembra esserne l'ennesima conferma.
sabato 11 maggio 2013
Marocco-Francia. "Relazioni incestuose" sotto i palmeti di Marrakech
"Gli
interessi e i legami in ballo sono molteplici, si tratta di una rete abilmente
tessuta da entrambe le parti che si regge su una sorta di do ut des. Agevolazioni economiche, affari, in cambio di appoggio
politico". Intervista al giornalista marocchino Ali Amar, che racconta la
storia di una decolonizzazione mai realmente avvenuta, di "un'indipendenza
nell'interdipendenza".
La Tunisia delle radio libere, tra speranze e (dura) realtà
Nonostante
i passi incoraggianti compiuti dal 2011 il futuro delle emittenti alternative,
in gran parte a carattere locale e associativo, è a rischio. Complici i costi
di equipaggiamento, le lacune della legislazione e l'attendismo - per nulla
disinteressato - delle autorità che dovrebbero aggiornarla.
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