Città
considerata sotto controllo delle milizie islamiste, Derna si è sollevata lo
scorso novembre - come altri centri del paese - per manifestare tutta la sua
frustrazione contro i gruppi armati che seminano insicurezza e paura.
Che il Mediterraneo sia quella nave che va da sola tutta musica e tutta vela su quell'onda dove si vola tra la scienza e la leggenda del flamenco e della taranta e fra l'algebra e la magia nella scia di quei marinai e quell'onda che non smette mai che il Mediterraneo sia...
giovedì 12 dicembre 2013
Tunisia. 4 mesi di carcere per il rapper Weld El 15
"Provo
a trovare un senso, ma non c'è. Un ragazzo paga ancora le conseguenze di una
polizia ancièn regime e di una giustizia incancrenita da personaggi mediocri,
che serpeggiano verso l'esecutivo in cerca di un'assoluzione per il loro
passato corrotto".
martedì 10 dicembre 2013
Marocco. La battaglia delle soulaliyate
Sono
le "donne delle terre collettive", quelle che il diritto
consuetudinario tribale esclude dall'eredità. In gran parte analfabete, provenienti
dalla campagna, si sono unite per reclamare diritti e uguaglianza. Con qualche
risultato.
Marocco. Nel Souss, tra serre contadini e diritti negati
Nella
regione meridionale del regno, la modernizzazione agricola e l'impiego delle
tecniche intensive hanno innescato un mutamento profondo nel tessuto
socio-economico. Investimenti stranieri, sfruttamento e violazioni alcuni dei
risultati.
Marocco. La "pasionaria" dei diritti umani
Riceverà
oggi dalle mani del Segretario generale Ban Ki Moon il prestigioso United
Nations Human Rights Prize. Si tratta di Khadija Ryadi, militante
"battagliera" - come lei stessa ama definirsi - e vera spina nel
fianco delle autorità di Rabat. Conosciamola meglio.
martedì 26 novembre 2013
"El Gusto". Viaggio nella memoria musicale di Algeri
Il
documentario racconta la storia di un'orchestra e di una città, tra vicoli
della casbah e melodie chaabi. Il "Buena vista social club
algerino".
Libia. Se la Cirenaica prende il largo
Nella
regione orientale, ricca di petrolio, sono nati un "governo autonomo"
e una compagnia locale per il controllo delle esportazioni del greggio.
Preludio alla secessione o semplice minaccia per strappare concessioni a
Tripoli?
lunedì 18 novembre 2013
Fi-Sahara. La tenda della convivenza
Il
Festival di cinema internazionale del Sahara è riuscito a riunire un regista
marocchino, un atleta saharawi, un regista israeliano e un disegnatore
informatico palestinese. Per sei giorni hanno mangiato allo stesso tavolo e
dormito sotto la stessa tenda.
venerdì 15 novembre 2013
Algeria. Stretta su internet e stampa, aspettando le urne
Le
elezioni presidenziali si avvicinano e la temperatura politica sale. Cresce
anche il controllo e la (re)pressione sui media, come testimoniano gli ultimi
processi avviati contro giornalisti, caricaturisti e semplici internauti.
Il fattore curdo nel conflitto siriano
La
minoranza curda sta vivendo un momento storico con l'amministrazione del
proprio territorio dopo il ritiro delle forze di regime. L'evolversi della
situazione dipenderà dalle relazioni con le opposizioni ad Assad e dal processo
di pace in Turchia.
martedì 12 novembre 2013
Turchia-PKK: "niente è ancora deciso, la situazione potrebbe precipitare"
Nel
lungo conflitto che ha opposto il governo di Ankara alla popolazione curda
sembra arrivato il momento, per la violenza, di lasciare spazio alla politica.
Ma resta l'incertezza sul futuro dei negoziati. La parola al professor Hamit
Bozarslan.
Turchia-UE: riparte il negoziato, tra violazioni e scarso interesse
Riaperto
pochi giorni fa il processo di adesione di Ankara all'Europa, sebbene "i
turchi non sembrano più così entusiasti come dieci anni fa". Il punto con
il professor Etienne Copeaux del CNRS di Lione.
lunedì 4 novembre 2013
"L'Egitto non è un paese povero, è un paese corrotto"
mercoledì 30 ottobre 2013
Ceuta, prigione a cielo aperto
Ogni
anno migliaia di persone si incamminano lungo le rotte migratorie che
dall'Africa puntano verso l'Europa. Tra loro sono molti quelli che finiscono
intrappolati a Ceuta, minuscola enclave spagnola lungo le coste del Marocco
settentrionale, a pochi chilometri dal "vecchio continente".
Marocco: "Altro che cambiamento, stiamo vivendo un brusco ritorno al passato"
Intervista
al giornalista e attivista Omar Radi, ospite ad inizio ottobre del
Festival di Internazionale tenuto a Ferrara. Un'occasione per parlare delle
gravi minacce alla libertà di espressione nel regno e per fare il punto sulla
situazione politica ed economica di un paese "in eterna transizione".
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Omar Radi durante un sit-in di solidarietà con Ali Anouzla a Rabat |
mercoledì 2 ottobre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Marocco, dove la stampa diventa "terrorista"
giovedì 15 agosto 2013
L'Egitto e lo "scenario algerino"
Succede
spesso, in questi ultimi giorni, di parlare di una "riedizione dello
scenario algerino" in Egitto, dove il processo rivoluzionario lanciato nel
gennaio 2011 sta attraversando una fase critica con il ritorno dell'esercito
sul davanti della scena e il suo hold-up sulla formidabile mobilitazione
anti-Morsi iniziata dal movimento Tamarud.
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"La fine della primavera araba" secondo Khalid Gueddar |
martedì 30 luglio 2013
Tunisia. Ritorno sul 'caso Amina'
Della
ragazzina finita sulla bocca di tutti (spesso a sproposito) al momento delle
sue azioni firmate Femen, Amina è diventata, in prigione, una militante pronta
a denunciare abusi e maltrattamenti anche a costo di compromettere la sua
scarcerazione. Basterà affinché la giustizia e i suoi detrattori, sempre pronti
a definirla una "futile provocatrice", comincino a prenderla sul
serio?
Marocco, crisi di governo. Il premier Benkirane in cerca di soccorso
Ad
un anno e mezzo dall'investitura, il primo esecutivo a guida islamista della
storia marocchina è in panne. Le dimissioni in blocco dei ministri nazionalisti
(partito Istiqlal) potrebbero condurre il paese verso elezioni anticipate o,
più probabilmente, ad un rimpasto interno alla maggioranza che costringerà il
premier Benkirane a nuovi compromessi.
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Benkirane: "aiutooo" (Khalid Gueddar) |
mercoledì 10 luglio 2013
Marocco. "Negli ultimi dieci anni la libertà di stampa si è notevolmente ridotta"
Ad
affermarlo è Ahmed Benchemsi, tra i più noti giornalisti del regno e
ricercatore a Stanford. Comparirà oggi (8 luglio, ndr) di fronte al tribunale di Parigi per
rispondere ad un'accusa di diffamazione, dopo la denuncia intentata da un
influente personaggio di corte per un articolo apparso su Le Monde. "Questo tipo di ritorsioni è il prezzo da pagare
quando si difendono valori che il sistema viola quotidianamente".
sabato 6 luglio 2013
Algeria, rifugiati. "Quello che accade in Europa scandalizza, ma a volte qui succede di peggio"
venerdì 5 luglio 2013
Tunisia. "Siamo tutti Jabeur Mejri"
Dopo
la scarcerazione del rapper Weld El 15, avvenuta nei giorni scorsi (pena ridotta in appello a sei mesi con la condizionale), continua la
mobilitazione in favore della libertà d'espressione. Domani si ritroveranno a
Tunisi promotori e sostenitori della campagna Kolna Jabeur-kolna Ghazi, per chiedere la liberazione del
"primo detenuto d'opinione della Tunisia post-rivoluzionaria" e
depositare la domanda di grazia presidenziale a favore di Jabeur Mejri.
sabato 29 giugno 2013
venerdì 28 giugno 2013
Diritti umani a due anni dalle rivolte. Tra "sfide, avanzamenti e minacce", il punto con HRW
martedì 25 giugno 2013
Marocco. "Confessioni dubbie, processi ingiusti": la denuncia di HRW
Nei
dossier politicamente sensibili, il ricorso alla tortura per ottenere
dichiarazioni a carico dell'imputato resta una pratica diffusa nei
commissariati del regno alawita. "Una corsia preferenziale verso il
verdetto di colpevolezza", secondo l'ong Human Rights Watch, che ha
pubblicato nei giorni scorsi un'inchiesta dettagliata sull'argomento intitolata
Just Sign Here.
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Khalid Gueddar. "La tortura continua" |
lunedì 24 giugno 2013
Marocco. Confessioni di 'barmetta'
Migliaia
di donne lavorano come cameriere nei bar e nei cabaret delle città marocchine. Bollate
come prostitute, sono rifiutate dalla società, maltrattate spesso dai clienti e
ricattate dai padroni dei locali, che approfittano della loro precarietà. Ragazze
madri o divorziate, le barmetta non
hanno però molte altre scelte per sopravvivere.
giovedì 20 giugno 2013
Qatar. Calciatori contro l'emirato "schiavista"
La
mancanza di diritti e garanzie per i lavoratori stranieri nel paese del Golfo non
è una novità, come illustrano i rapporti e le denunce di alcune ong
internazionali. Abusi e violazioni, tuttavia, non risparmiano neanche il
settore sportivo, fiore all'occhiello dello sceicco al-Thani che si è visto
assegnare i mondiali del 2022. Lo dimostrano i casi di Abdeslam Oaddou e Zahir
Belounis.
Tunisia. Due anni dopo, cosa resta dei rifugiati di Choucha?
Il
campo di accoglienza situato nel sud del paese chiuderà i battenti il 30 giugno
prossimo. Allestita ad inizio 2011 per i profughi del conflitto libico, la
struttura ospita ancora diverse centinaia di sfollati che attendono di
conoscere quale sarà il loro destino. Ritorno su una vicenda in cui lo slancio
di generosa solidarietà degli inizi sembra aver lasciato il posto alle fredde
logiche di esternalizzazione del controllo dei flussi migratori.
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Il campo di Choucha |
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lunedì 17 giugno 2013
Marocco. Che fine ha fatto Mohammed VI?
Dal
10 maggio scorso il sovrano marocchino è al suo terzo soggiorno (prolungato)
all'estero. Si trova in Francia, dove la sua permanenza è circondata dal più
stretto riserbo. Tuttavia, dato il ruolo politico e istituzionale pregnante della
monarchia, qualcuno - in patria - comincia a sollevare questioni sulla
legittimità di un tale "assenteismo".
Ali Anouzla negli uffici di Lakome (Foto by Jacopo Granci) |
mercoledì 12 giugno 2013
Il fumetto in Marocco, tra storia ed esitazioni
Poco
tempo fa moriva Abdelaziz Mouride, ex detenuto politico e pioniere del graphic
novel marocchino. Le sue tavole hanno aperto la strada ad una generazione di
disegnatori ma a Rabat la 9° arte fa ancora fatica ad affermarsi.
martedì 4 giugno 2013
La vita dei travestiti in Marocco
Nella
gran parte dei casi sono omosessuali che amano vestirsi da donna ed esibire la
loro femminilità. Ma legislazione e tabù sociali non lo consentono. Povertà e
marginalità li spingono alla prostituzione, mentre chi proviene da contesti più
agiati nasconde la propria identità e vive clandestinamente la propria intimità.
Reportage da Casablanca.
sabato 1 giugno 2013
Marocco: la miniera della morte
A
Jerada, confine nord-orientale del paese, gli abitanti scavano pozzi artigianali
per raggiungere gli strati di antracite nascosti nel sottosuolo. Rischiano la
vita ogni giorno, basta un leggero cedimento delle pareti a condannarli al
soffocamento. E' quanto successo la scorsa settimana a due giovani minatori (22
anni), scesi in fondo alla descendrie
e mai tornati in superficie.
(Foto by Jacopo Granci) |
Marocco. Cronache di ordinaria repressione
La
monarchia e il suo sistema di governo sembrano aver superato indenni le
turbolenze delle 'primavere'. Almeno fino ad ora. Ma la contestazione politica e
(soprattutto) il malcontento sociale non sono estinti e la ricetta delle
autorità non cambia: intervento della polizia e condanne. Con qualche
variazione sul tema.
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(Foto by Jacopo Granci) |
lunedì 27 maggio 2013
Algeria: la 'malattia' di Bouteflika sintomo dell'impermeabilità del regime
Le
voci su un grave deterioramento della salute del Presidente si rincorrono ormai
da settimane, dentro e fuori i confini algerini. Mentre la stampa locale cerca
di far luce sul futuro della massima autorità del paese, il governo si vuole
rassicurante e censura gli allarmismi. La popolazione invece, in preda al
malessere sociale, rimane distante dalla politica e dai suoi retroscena.
sabato 25 maggio 2013
Melilla. Nel limbo dei migranti
Accampati
nella foresta del Gurugù, lungo le pendici che si affacciano sull'enclave
spagnola, i sub-sahariani in transito in Marocco restano nascosti e aspettano
il momento adatto per scavalcare la rete di confine. L'ultimo tentativo ad
inizio settimana scorsa a seguito del quale la polizia alawita ha stretto la
morsa repressiva.
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(Foto by Blasco de Avellaneda, Periodismo Humano) |
mercoledì 22 maggio 2013
Algeria. La questione amazigh è ancora d'attualità
Il
21 maggio si è celebrata la "giornata mondiale per la diversità
culturale". Approfittando dell'occasione, pubblichiamo un'intervista al
ricercatore Salem Chaker, incentrata sullo stato della rivendicazione
(linguistica) berbera nel contesto algerino e, più in generale, in quello
nordafricano.
(Foto by Jacopo Granci) |
martedì 21 maggio 2013
Marocco: crisi di governo, anzi no. Alcune riflessioni..
La
rappresentanza politica marocchina continua a soffrire di estrema fragilità (leggi
dipendenza) e di scarsa incisività, mentre il palazzo reale resta la chiave di
volta del sistema istituzionale e il vero decision maker. Quanto successo nel
finesettimana appena trascorso sembra esserne l'ennesima conferma.
sabato 11 maggio 2013
Marocco-Francia. "Relazioni incestuose" sotto i palmeti di Marrakech
"Gli
interessi e i legami in ballo sono molteplici, si tratta di una rete abilmente
tessuta da entrambe le parti che si regge su una sorta di do ut des. Agevolazioni economiche, affari, in cambio di appoggio
politico". Intervista al giornalista marocchino Ali Amar, che racconta la
storia di una decolonizzazione mai realmente avvenuta, di "un'indipendenza
nell'interdipendenza".
La Tunisia delle radio libere, tra speranze e (dura) realtà
Nonostante
i passi incoraggianti compiuti dal 2011 il futuro delle emittenti alternative,
in gran parte a carattere locale e associativo, è a rischio. Complici i costi
di equipaggiamento, le lacune della legislazione e l'attendismo - per nulla
disinteressato - delle autorità che dovrebbero aggiornarla.
sabato 27 aprile 2013
Marocco. Le minacce del regime mettono a tacere una voce libera
"Poiché mi hanno costretto
a scegliere tra la parola e il sorriso dei miei figli, diventerò muta. Smetterò
di scrivere, impiccandomi al mio stesso silenzio. Brucerò le mie dita, perché
non si lancino più verso la tastiera del computer. Vaccinerò il mio sangue con
un'overdose di indifferenza". Inizia così l'ultima corrispondenza della
giornalista Fatima Ifriqui, l'ennesima vittima della censura marocchina.
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(by Khalid Gueddar) |
Saharawi: sì alla MINURSO no ai diritti umani
La
risoluzione approvata giovedì scorso dal Consiglio ONU conferma il mandato della
Missione per l'organizzazione del referendum in Sahara Occidentale, che vigila
sul cessate il fuoco tra Rabat e il Fronte Polisario, ma non estende le sue
competenze in materia di controllo delle violazioni e rispetto dei diritti. Al
contrario di quanto era stato ipotizzato
alla vigilia nel Palazzo di vetro.
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(Foto by Christian Tasso) |
Sahara Occidentale: "presto un nuovo Gdeim Izik"
"La
mia libertà arriverà solo quando i saharawi riusciranno a recuperare ciò che
gli è stato sottratto in modo crudele e autoritario. Nonostante gli arresti e
le condanne, la lotta pacifica per l'autodeterminazione non si fermerà".
Parla l'attivista Abdrahman Zayou, detenuto nelle carceri marocchine dal 2010 e
tornato in libertà dopo il processo agli organizzatori del 'campo della
dignità'.
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Il campo di Gdeim Izik, Laayoune. Foto by Gilberto Mastromatteo |
venerdì 22 marzo 2013
Amun Style: musica, poesia e rivolta dal 'Marocco profondo'
Lungo
le vallate dei fiumi Gheris, Todgha e Dadès, al riparo delle oasi di Goulmima,
Tinghir e Kelaat un nuovo genere è letteralmente esploso nell'ultimo decennio. Canzone
di protesta, matrimonio di strumenti moderni con i ritmi e le cadenze tradizionali
del Sud-est marocchino, l'Amun Style non è un semplice fenomeno culturale.
Incontro con l'iniziatore Moha Mallal.
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Due generazioni a confronto: Mallal (sinistra) e Nba |
domenica 17 marzo 2013
Marocco: 'Guerrilla' al regime su grande schermo/2
"Fare cinema mi ha fatto uscire dal guscio, mi ha
permesso di guardare al mio paese da una prospettiva diversa. Prima di girare
il documentario 475 non mi
consideravo femminista. Ora sono diventato più attento a riconoscere i
pregiudizi e le raffigurazioni patriarcali della donna nel mondo che mi circonda".
Intervista al regista Nadir Bouhmouch.
Marocco: 'Guerrilla' al regime su grande schermo
'Basta,
il film che non doveva mai essere fatto'.
Un cortometraggio racconta la prima esperienza di cinema indipendente
marocchino. Quella di Guerrilla Cinema, un collettivo di attivisti,
professionisti dell'audiovisivo e studenti pronto a sfidare la censura imposta
dalle istituzioni "per democratizzare la settima arte e lottare contro
l'atrofia culturale che imprigiona il paese".
lunedì 11 marzo 2013
Marocco: '475', se il matrimonio diventa un castigo
Esattamente
un anno fa, l'11 marzo 2012, la sedicenne Amina Filali decideva di
togliersi la vita. Dopo le proteste, le petizioni e i sit-in gli attivisti
attendono ancora l'abrogazione da parte del governo dell'articolo 475
del codice penale. Intanto '475' è
diventato un film, un documentario realizzato dal collettivo Guerrilla Cinema proprio
sulla storia di Amina, adolescente costretta a sposare il suo stupratore.
"Il canto delle tartarughe". Un documentario racconta la primavera marocchina
"Le
lepri tunisine ed egiziane hanno decapitato in fretta i loro regimi e poi si
sono bloccate. La rivoluzione marocchina, invece, avanza lentamente, dietro uno
strato di apparente tranquillità". Intervista al regista Jawad Rhalib,
"pronto a scommettere sulla vittoria della tartaruga".
sabato 2 marzo 2013
Tunisia, dove il prezzemolo è simbolo della libertà di espressione
Bancarelle
e mazzetti di prezzemolo che passano di mano in mano, al costo di 20 dinari
(circa 10 euro) l'uno, tra clienti soddisfatti e venditori che promuovono 'l'insolita
offerta'. Non ci troviamo nel suk di Tunisi. Non è una conseguenza
dell'inflazione né del rincaro dei prezzi.
![]() |
Hamma Hammami, leader del Front Populaire |
venerdì 22 febbraio 2013
Marocco. Il '20 febbraio' è ancora simbolo di dignità
Due
anni fa migliaia di marocchini scendevano in piazza reclamando il cambiamento e
un nuovo 'contratto' tra governanti e governati, basato sul rispetto della
dignità, la redistribuzione delle risorse e la fine dell'assolutismo. Che cosa
è rimasto oggi di questa 'esperienza rivoluzionaria'?
mercoledì 20 febbraio 2013
Marocco. Aquarium: il teatro si fa donna
Si
intitola Dialy ("mio/a") ed
è l'ultima creazione della troupe di Rabat. Liberamente ispirato a The vagina monologues di Eve Ensler, lo
spettacolo è espressione dell'intimità femminile - oltre cento testimonianze
raccolte nella fase preparatoria - e solleva il sipario sul tema tabù della
sessualità. "La donna deve superare le inibizioni sociali e riconciliarsi
con il proprio corpo", il messaggio lanciato da Aquarium.
martedì 19 febbraio 2013
Le 'ambiguità' della transizione tunisina. Intervista a Eric Gobe
"Il
'peccato originale' della Troika è non aver delimitato in maniera precisa le
competenze e la durata della Costituente e del governo provvisorio. La gestione
del potere opaca e verticistica, che poco si addice ad una democrazia in
gestazione, non ha fatto che aumentare sfiducia, sospetti e accuse nei suoi
confronti".
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