"Poiché mi hanno costretto
a scegliere tra la parola e il sorriso dei miei figli, diventerò muta. Smetterò
di scrivere, impiccandomi al mio stesso silenzio. Brucerò le mie dita, perché
non si lancino più verso la tastiera del computer. Vaccinerò il mio sangue con
un'overdose di indifferenza". Inizia così l'ultima corrispondenza della
giornalista Fatima Ifriqui, l'ennesima vittima della censura marocchina.
(by Khalid Gueddar) |