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mercoledì 30 aprile 2014

Il sistema mediatico algerino malato di propaganda e populismo

Ad una settimana dallo scrutinio presidenziale la campagna elettorale tocca il suo apice e tutti i mezzi sembrano buoni per raccogliere voti. Come il video musicale pro-Bouteflika che ha suscitato reazioni indignate nel paese.


L'Algeria al voto tra proteste, scetticismo e violazioni

Oggi (17 aprile, ndr) gli algerini sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Il risultato appare scontato, con Abdelaziz Bouteflika che succederà a se stesso. Intanto si è chiusa una campagna sterile, segnata dallo strapotere dello staff presidenziale, dalla retorica populista dei candidati e dall'indifferenza di un elettorato che ha espresso ripetutamente il suo dissenso nei confronti di quello che considera 'un gioco delle parti'. Sul paese restano le ombre pesanti di un sistema politico chiuso e di un futuro economico ancora interamente legato alla rendita petrolifera, destinata ad estinguersi.


giovedì 3 aprile 2014

Tamazgha! Se la "primavera" è berbera...

Il 2011 passerà alla storia come l'anno delle "rivoluzioni arabe". Ma, nel caso dei paesi del Nord Africa, l'espressione appare incompleta (oltre che discutibile sul piano dei risultati ottenuti), poiché disconosce l'apporto della componente berbera, negata e repressa nel processo di edificazione degli Stati maghrebini post-coloniali.

(Marocco, Ait Benhaddou. Foto Jacopo Granci)

Algeria: Bouteflika Barakat!

Centinaia di persone si sono unite nel movimento Barakat ("basta") per dire no al quarto mandato consecutivo del presidente in carica. Il punto con Mehdi Bsikri, giornalista a El Watan e membro del collettivo di protesta.

L'Algeria verso il quarto mandato Bouteflika

Perché tutto rimanga com'è bisogna che "niente" cambi. Non è una svista, ma la riedizione dell'adagio gattopardesco in salsa algerina. Mentre il Presidente in carica si avvia al trionfo elettorale, per le strade cresce il dissenso.

venerdì 28 febbraio 2014

Spagna-Marocco. I migranti nella morsa

La tragedia di Ceuta, il 6 febbraio scorso, ha acceso i riflettori sulle violazioni commesse dai due Stati frontalieri a danno dei cittadini sub-sahariani che cercano di raggiungere la Fortezza Europa. "Politiche di esternalizzazione, espulsioni sommarie, rastrellamenti e pestaggi", l'oscuro bilancio stilato dalle ong per i diritti umani.
(Foto Sara Creta)

venerdì 7 febbraio 2014

Turchia. Una battaglia fratricida, aspettando le urne

Tra scoop, purghe e processi, è finita l'alleanza tra Erdogan e "l'imam della Pennsylvania". L'appoggio del movimento Gulen all'AKP aveva dato solidità al partito di governo, che ora si confronterà con il biennio elettorale.

Turchia. L'eredità politica di Gezi, aspettando le elezioni del 2014

Sirri Sureyya Onder, deputato e cineasta di successo, è una delle figure di spicco del movimento Occupy Gezi. Di recente ha aderito ad una nuova formazione politica sostenuta dalla sinistra e dai curdi. Eccone un breve ritratto.

(Foto Francesca Pacini)

Egitto: esercito vs eletti

L'Egitto soffre di una eterna crisi relazionale tra civili e militari. Nel paese, l'esercito costituisce un impero economico indipendente e conserva prerogative importanti. Il colpo di Stato del luglio scorso è servito a ricordarcelo.

(Immagine Francesco La Pia)

giovedì 12 dicembre 2013

Libia. Viaggio nel cuore di Derna

Città considerata sotto controllo delle milizie islamiste, Derna si è sollevata lo scorso novembre - come altri centri del paese - per manifestare tutta la sua frustrazione contro i gruppi armati che seminano insicurezza e paura.



martedì 10 dicembre 2013

Marocco. La "pasionaria" dei diritti umani

Riceverà oggi dalle mani del Segretario generale Ban Ki Moon il prestigioso United Nations Human Rights Prize. Si tratta di Khadija Ryadi, militante "battagliera" - come lei stessa ama definirsi - e vera spina nel fianco delle autorità di Rabat. Conosciamola meglio.


martedì 26 novembre 2013

Libia. Se la Cirenaica prende il largo

Nella regione orientale, ricca di petrolio, sono nati un "governo autonomo" e una compagnia locale per il controllo delle esportazioni del greggio. Preludio alla secessione o semplice minaccia per strappare concessioni a Tripoli?


venerdì 15 novembre 2013

Algeria. Stretta su internet e stampa, aspettando le urne

Le elezioni presidenziali si avvicinano e la temperatura politica sale. Cresce anche il controllo e la (re)pressione sui media, come testimoniano gli ultimi processi avviati contro giornalisti, caricaturisti e semplici internauti.

Il fattore curdo nel conflitto siriano

La minoranza curda sta vivendo un momento storico con l'amministrazione del proprio territorio dopo il ritiro delle forze di regime. L'evolversi della situazione dipenderà dalle relazioni con le opposizioni ad Assad e dal processo di pace in Turchia.


martedì 12 novembre 2013

Turchia-PKK: "niente è ancora deciso, la situazione potrebbe precipitare"

Nel lungo conflitto che ha opposto il governo di Ankara alla popolazione curda sembra arrivato il momento, per la violenza, di lasciare spazio alla politica. Ma resta l'incertezza sul futuro dei negoziati. La parola al professor Hamit Bozarslan.

Turchia-UE: riparte il negoziato, tra violazioni e scarso interesse

Riaperto pochi giorni fa il processo di adesione di Ankara all'Europa, sebbene "i turchi non sembrano più così entusiasti come dieci anni fa". Il punto con il professor Etienne Copeaux del CNRS di Lione.


lunedì 4 novembre 2013

"L'Egitto non è un paese povero, è un paese corrotto"

A parlare è Gamal Eid, avvocato e presidente dell'Arab Network for Human Rights Information (Anhri), ex-detenuto politico e membro del movimento di opposizione al passato regime Kifaya. L'abbiamo incontrato a Ferrara, dove era ospite del Festival di Internazionale.

mercoledì 30 ottobre 2013

Marocco: "Altro che cambiamento, stiamo vivendo un brusco ritorno al passato"

Intervista al giornalista e attivista Omar Radi, ospite ad inizio ottobre del Festival di Internazionale tenuto a Ferrara. Un'occasione per parlare delle gravi minacce alla libertà di espressione nel regno e per fare il punto sulla situazione politica ed economica di un paese "in eterna transizione".
Omar Radi durante un sit-in di solidarietà con Ali Anouzla a Rabat

mercoledì 2 ottobre 2013

Algeria, il cambiamento impossibile?

Il paese si ritrova con un'equazione senza risposta: il cambiamento sembra far paura agli algerini, anche a quelli che lo domandano, e spaventa un regime che tuttavia ne avrebbe bisogno per sopravvivere.

giovedì 15 agosto 2013

L'Egitto e lo "scenario algerino"

Succede spesso, in questi ultimi giorni, di parlare di una "riedizione dello scenario algerino" in Egitto, dove il processo rivoluzionario lanciato nel gennaio 2011 sta attraversando una fase critica con il ritorno dell'esercito sul davanti della scena e il suo hold-up sulla formidabile mobilitazione anti-Morsi iniziata dal movimento Tamarud.

"La fine della primavera araba" secondo Khalid Gueddar