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martedì 30 luglio 2013

Tunisia. Ritorno sul 'caso Amina'

Della ragazzina finita sulla bocca di tutti (spesso a sproposito) al momento delle sue azioni firmate Femen, Amina è diventata, in prigione, una militante pronta a denunciare abusi e maltrattamenti anche a costo di compromettere la sua scarcerazione. Basterà affinché la giustizia e i suoi detrattori, sempre pronti a definirla una "futile provocatrice", comincino a prenderla sul serio?

Marocco, crisi di governo. Il premier Benkirane in cerca di soccorso

Ad un anno e mezzo dall'investitura, il primo esecutivo a guida islamista della storia marocchina è in panne. Le dimissioni in blocco dei ministri nazionalisti (partito Istiqlal) potrebbero condurre il paese verso elezioni anticipate o, più probabilmente, ad un rimpasto interno alla maggioranza che costringerà il premier Benkirane a nuovi compromessi.

Benkirane: "aiutooo" (Khalid Gueddar)

mercoledì 10 luglio 2013

Marocco. "Negli ultimi dieci anni la libertà di stampa si è notevolmente ridotta"

Ad affermarlo è Ahmed Benchemsi, tra i più noti giornalisti del regno e ricercatore a Stanford. Comparirà oggi (8 luglio, ndr) di fronte al tribunale di Parigi per rispondere ad un'accusa di diffamazione, dopo la denuncia intentata da un influente personaggio di corte per un articolo apparso su Le Monde. "Questo tipo di ritorsioni è il prezzo da pagare quando si difendono valori che il sistema viola quotidianamente".


sabato 6 luglio 2013

Algeria, rifugiati. "Quello che accade in Europa scandalizza, ma a volte qui succede di peggio"

A Dély Brahim nei sobborghi della capitale, migranti e richiedenti asilo, in maggioranza sub-sahariani fuggiti da zone di conflitto, vivono in situazione precaria e spesso sono confrontati ad episodi di razzismo. Reportage.

(Foto by TSA)

venerdì 5 luglio 2013

Tunisia. "Siamo tutti Jabeur Mejri"

Dopo la scarcerazione del rapper Weld El 15, avvenuta nei giorni scorsi (pena ridotta in appello a sei mesi con la condizionale), continua la mobilitazione in favore della libertà d'espressione. Domani si ritroveranno a Tunisi promotori e sostenitori della campagna Kolna Jabeur-kolna Ghazi, per chiedere la liberazione del "primo detenuto d'opinione della Tunisia post-rivoluzionaria" e depositare la domanda di grazia presidenziale a favore di Jabeur Mejri.